CONSIGLI terranova

Le sue origini sono remote e complesse: alcuni sostengono che abbia provenienze remote europee, altri che sia originario della Alaska e altri ancora che si tratti di una razza autoctona sviluppatasi nella stessa isola canadese da cui ha preso il nome.
Certo è che le sue origini sono molto antiche tanto che la sua storia sconfina nella leggenda che lo vuole essere stato il cane di Leif il Vichingo. Si narra che Leif avrebbe portato con sé nell'isola di Terranova un grosso cane, simile ad un orso, dalla lontana Norvegia. Il cane era in grado di vivere a temperature molto fredde e veniva usato come traino delle canoe e del legname o nella pesca.
Lo stesso ausilio lo diedero i Terranova che aiutarono i coloni inglesi che nel seicento si trasferirono nell'isola. A colpire i coloni prima inglesi, poi francesi furono però le doti di nuotatore, il coraggio e la prontezza nell'intervenire in soccorso anche in acqua.
Così fin dall'Ottocento fu un cane piuttosto diffuso e amato, persino Byron gli dedicò un epitaffio.
Dalla Gran Bretagna, nel Novecento, la sua popolarità si estese al resto dell'Europa, giungendo in Italia intorno agli anni '20. Da allora è il vanto di molti e qualificanti affissi nazionali e una delle star indiscusse delle più importanti esposizioni cinofile, oltre ad essere usato come ausilio per l'uomo in attività di soccorso e intervento, soprattutto in acqua.

Docile, paziente e con una grande capacità di controllo: insomma una perfetta baby-sitter. Un amico e compagno di giochi e allo stesso tempo un vigilante attento e scrupoloso per i bambini.
Pur essendo forte e rustico e capace di adattarsi a qualsiasi clima, occorre alimentarlo con grande attenzione, a seconda dell'età e della stagione.
Il mantello folto e peloso deve essere spazzolato con periodicità.
Prima di adottarlo si tenga conto delle sue esigenze di spazio al fine di garantire adentrambi una felice convivenza.